
Air Canada riparte, ma la strada è ancora lunga: ecco cosa sapere (e cosa raccomando)
Finalmente qualche buona notizia da Air Canada: dopo giorni di blocco totale, la compagnia ha trovato l’accordo col sindacato dei 10.000 assistenti di volo. Da oggi i primi voli internazionali sono ripartiti e secondo i dati ricevuti (e verificati personalmente su Flightradar24), già dalla serata del 19 agosto sono in programma i primi collegamenti verso l’Italia.

Ripresa graduale: ci vuole pazienza (più di quanto immagini)
Non aspettarti una normalità “immediata”: il Presidente Michael Rousseau ha ammesso che servono fino a 10 giorni per tornare al pieno regime. In pratica, molti voli — soprattutto le tratte internazionali a lungo raggio — resteranno ancora cancellati per qualche giorno. Il consiglio pragmatico? Presentati in aeroporto solo con prenotazione confermata e volo visibile come operativo sul sito Air Canada o tramite app. Fidati, in queste situazioni evitare viaggi a vuoto è la mossa più intelligente.
Non si rischiano altri scioperi (per ora)
Una certezza importante: finché è in corso la ratifica dell’accordo, non ci saranno più scioperi o lockout. Vuol dire che — salvo imprevisti a livello logistico — ora puoi riprogrammare i tuoi spostamenti senza paura di altri stop improvvisi.
Panoramica operativa: chi riparte e chi resta a terra
Dalla pagina di aggiornamento operativa, emerge che circa due voli internazionali su tre oggi sono ancora cancellati. Va decisamente meglio sulle tratte interne al Canada e verso gli Stati Uniti. Tempi d’attesa al call center? Oltre 150 minuti — te lo dico per esperienza: chiama solo se hai davvero un’urgenza altrimenti, scusa la schiettezza, sprechi solo tempo.
Italia-Canada: la ripresa comincia subito
Secondo i dati che ho analizzato personalmente su Flightradar24, le prime rotte tra Italia e Canada dovrebbero essere già operative da stasera. Il flusso da e per gli aeroporti italiani serviti da Air Canada riprende progressivamente, a partire già da domani, 20 agosto.
Rimborsi, voucher e protezione dei passeggeri: come orientarsi
Per tutti coloro che si sono visti cancellare il volo, la compagnia offre rimborso totale, voucher o riprotezione su altri vettori. Ma attenzione: la disponibilità è limitata dal picco estivo e — te lo anticipo da subito — non è detto che le alternative soddisfino tutti.
Una nota di tutela: la direttiva europea tutela chi parte dall’Italia o dalla UE, con diritto a rimborso/assistenza secondo le regole note. Se invece voli in direzione opposta, cioè dal Canada o dagli USA verso l’Europa, valgono le norme del paese di partenza, e nel caso canadese non sempre c’è obbligo di compensazione. Un dettaglio che fa la differenza per chi si trova dall’altra parte dell’oceano!