
Emirates aumenta le tasse sui biglietti premio sulla tratta Milano – New York (e non solo)
Negli ultimi anni il programma Skywards di Emirates ha subito diverse modifiche, spesso a svantaggio dei clienti più fedeli. L’ultima novità riguarda un importante rincaro dei supplementi da pagare in caso di prenotazione con miglia, in particolare sulla popolare rotta Milano – New York. Un cambiamento che impatta sia la classe economy che la business.
Emirates Skywards: cosa cambia dal 2025
Secondo quanto emerso nelle ultime ore e confermato da diverse fonti del settore, Emirates ha applicato aumenti significativi alle tasse e ai supplementi dei voli premio. L’intervento sembra riguardare principalmente i collegamenti verso gli Stati Uniti, in particolare quelli operati in regime di quinta libertà, come Milano – JFK.

Aumenti dei costi: i nuovi valori
Fino a poco tempo fa era possibile riscattare un biglietto premio solo andata in business class da Milano a New York con:
- 87.000 Skywards Miles
- 131 euro di tasse e supplementi
Oggi, per lo stesso volo, le tasse ammontano a oltre 413 euro, con un incremento del +215%.
In economy, l’aumento è meno drastico ma comunque rilevante:
- Prima: 84 euro di tasse
- Ora: 144 euro (+71%)
Il tutto senza modifiche al numero di miglia richieste (17.500 per la tariffa saver, 30.000 per la standard).
Le motivazioni dietro il rincaro
Sebbene non ci siano comunicati ufficiali da parte di Emirates, la logica dietro questo cambiamento sembra chiara: ridurre la convenienza economica dei voli premio su tratte molto popolari. In particolare, Milano – New York rappresenta una delle rotte più richieste grazie alla combinazione tra alta disponibilità e utilizzo dell’A380, aereo amato dai viaggiatori abituali.
L’assenza di preavviso ha sorpreso molti utenti, ma non è una novità: già in passato Emirates ha applicato modifiche simili senza comunicazioni trasparenti.

Il problema più grande: la fiducia nel programma Skywards
Negli ultimi anni, Skywards ha:
- aumentato le miglia richieste per volare in premium class
- introdotto vincoli per riscattare biglietti in First (accessibile solo ai soci Silver o superiori)
- svalutato le redemptions sui partner
- aggiunto nuove tariffe “Saver” ma limitandone la flessibilità
Questo ulteriore rincaro sui supplementi rappresenta quindi un ulteriore passo nella direzione di una minore generosità e aumenta il divario tra aspettative e realtà per molti utenti.
Il dibattito online: chi influenza davvero queste dinamiche?
C’è un punto interessante che merita attenzione: il ruolo dei blogger e dei canali promozionali nella diffusione del modello “voli premio con le carte di credito”. Negli ultimi anni, molti creator hanno pubblicizzato la possibilità di volare “gratis” in business o first semplicemente iscrivendosi ad una carta American Express e accumulando punti.
Questa narrazione, spesso spinta da programmi di affiliazione, ha portato a un aumento significativo degli utenti che cercano di riscattare voli premio sulle rotte più redditizie per le compagnie. Emirates, come altri vettori, risponde rialzando le tasse o limitando la disponibilità.
Il rischio? Un pubblico disilluso, che apre carte pensando di volare nel lusso, ma si ritrova a pagare oltre 400 euro per un biglietto “gratuito”.

Cosa resta davvero ai viaggiatori
L’uso strategico dei punti è ancora possibile, ma va accompagnato da realismo e aggiornamento costante. Le dinamiche cambiano rapidamente, e l’unico modo per non restare delusi è usare i punti con criterio:
- Evita di accumulare miglia “a lungo termine”: potrebbero perdere valore.
- Fai attenzione ai supplementi in fase di prenotazione.
- Non affidarti solo a promesse promozionali: leggi i dettagli e verifica le condizioni.

Conclusione
L’aumento delle tasse sui voli Emirates, in particolare sulla tratta Milano – New York, segna l’ennesimo passo in una direzione meno generosa per i frequent flyer. Il programma Skywards, un tempo considerato tra i più vantaggiosi, oggi richiede una valutazione molto attenta prima di impiegare le proprie miglia.
Chi comunica queste informazioni ha anche una responsabilità: non basta mostrare i sogni, serve mostrare anche i costi nascosti. Solo così si può davvero aiutare chi vuole viaggiare risparmiando, senza illusioni.